“Liberate tutti e tutte le Sakineh nell’Iran e nel mondo”. E’ questo l’appello di Articolo21 lanciato a Venezia, in occasione della Mostra del Cinema da Giuseppe Giulietti e Ahmad Rafat affinche’ le tante donne e uomini che oltre a Sakineh rischiano la lapidazione o torture simili possano essere liberate. E l’appello e’ rivolto anche al mondo politico, istituzionale, culturale, sociale, economico affinche’ facciano sentire la propria voce e contribuiscano ad accrescere la pressione internazionale per convincere le autorita’ iraniane (e non solo) a revocare questi barbari trattamenti”. Lo scrive l’associazione Articolo21 in una nota.
“All’appello hanno aderito nella sola giornata di oggi autorevoli esponenti del giornalismo, della cultura del cinema, della politica. Solo per fare qualche nome: Quentin Tarantino, Shirin Neshat, Samuel Maoz, Stanley Kwan, Fatih Akin, Guillermo Arriaga, Arnaud Desplechin, Alexander Horwhth, Lav Diaz, Raja Amari, Luca Guadagnino, Pietro Marcello, Ottavia Piccolo, Roberto Natale, Marco Muller, Paolo Baratta, Luciano Sovena, la Redazione di Uno Mattina. E ancora: Fabio Granata, Francesco Giro, Nicola Zingaretti, Corradino Mineo, Tiziana Ferrario, Carlo Verna, Paolo Ruffini, Antonio Di Bella, Barbara Scaramucci, Valerio Mastandrea, Massimo Cirri, Roberto Barzanti, Citto Maselli, Laura Delli Colli, Susanna Nicchiarelli, Dario Vigano’, Carmine Fotia, Leonardo Rafat, Stefano Corradino“. “Questi conclude la nota di Articolo21 – i nomi delle donne e degli uomini in attesa dell’esecuzione della sentenza di condanna a morte per lapidazione. Le 10 donne: Sakineh Mohammad Ashtiani, Saba Ghazali, Zeunab Heydari Shahin Soltan Moradi, Ghilan Mohammadi, Kobra Babaii, Iran Eskandari Sorimeh Sajjadi, Azar Bagheri, Maryam Ghorbanzadeh. I 5 uomini: Changhiz Rahimi, Gholam Ali Eskandari, Taghi Armadi, Mohammad Ali Nawid, Buali Janfeshani”.