da “CORRIERE DELLA SERA” –
… L’APPELLO- Raggiunge intanto oltre 5 mila firme l’appello «No legge bavaglio alla rete» promosso online da numerose sigle, tra cui Articolo21, l’Istituto per le politiche dell’innovazione, Scene Digitali, Piovono Rane e Valigia Blu. Più di 12.000 in quattro giorni le adesioni allo stesso appello su Facebook. «Dobbiamo essere in tanti al presidio davanti alla Camera. Altro che Articolo21 della Costituzione. Così facendo torneremmo indietro di oltre un secolo e mezzo, a quello Statuto albertino che sanciva la libertà di stampa ma stabiliva al contempo una punizione per gli eventuali abusi» dice Stefano Corradino, direttore di Articolo 21.
LA POLITICA Dopo i ripetuti interventi del Pd e dell’Italia dei valori per difendere la libertà del web, ieri è sceso in campo anche Dario Franceschini. Il capogruppo del Pd alla Camera ha inviato un messaggio ad Articolo 21: «Sottoscrivo il vostro appello per salvare la Rete. Il comma 29 dell’art. 1 del ddl intercettazioni rappresenta il più grande tentativo di limitare la libertà del web. Come Partito democratico siamo impegnati a chiedere lo stralcio di questa norma assurda. E porteremo in Aula la battaglia, che affronteremo con qualsiasi mezzo utile per fermare questo scempio».