"Immigrati nel forno crematorio"

“Speriamo che viene Hitler a tagliarti la testa e ti mette nel forno crematorio”. Il gentile augurio è stato rivolto da un controllore delle Ferrovie Appulo Lucane, vicino a Bari, ad alcuni passeggeri di colore. Ripreso da dei ragazzi, il video è stato diffuso dal meetup il Grillaio. L’esordio del controllore è “moderato”: “Fate i bravi, che già stiamo alle pezze in Italia, in Italia c’abbiamo le pezze con voi, vi dobbiamo coprire”. Il clima si surriscalda e l’immigrato apostrofa il ferroviere: “Tu grande razzista, tu non va bene”, e qui il controllore si scatena: “Non vado bene io? Vanne bene quelli che ti fanno fare i cazzi comodi tuoi in Italia, eh?” . Fino alla sublime conclusione: “Speriamo che viene Hitler che ti taglia la testa e ti mette nel forno crematorio”.




Il controllore sarà oggetto di provvedimenti disciplinari? Ce lo auguriamo. Tuttavia ci preme ricordare che l’affabile controllore, un pubblico ufficiale quindi, in quanto a intemperanze verbali può annoverare prestigiosi predecessori. Vale la pena ricordare le citazioni più o meno recenti di autorevoli esponenti politici.

Giancarlo Gentilini, laureato in Giurisprudenza, ex sindaco di Treviso:
“Darò immediatamente disposizioni alla mia comandante dei vigili urbani affinché faccia pulizia etnica dei culattoni. I culattoni devono andare in altri capoluoghi di regione che so che sono disposti ad accoglierli. Qui a Treviso non c’è nessuna possibilità per culattoni o simili”.
– “Io voglio la rivoluzione contro gli extracomunitari clandestini! Voglio la pulizia dalle strade di tutte queste etnie che distruggono il nostro Paese! Voglio la rivoluzione nei confronti dei nomadi, dei zingari! Ho distrutto due campi di nomadi e di zingari a Treviso, non ci sono zingari! Voglio eliminare tutti i bambini dei zingari che vanno a rubare dagli anziani. Voglio tolleranza a doppio zero, Maroni dice “a zero”, io voglio “a doppio zero”.

Roberto Calderoli, laureato in Medicina, ministro per la Semplificazione normativa.
– “La civiltà gay ha trasformato la Padania in un ricettacolo di culattoni…”
– “Dare il voto agli extracomunitari? Un paese civile non può fare votare dei bingo-bongo che fino a qualche anno fa stavano ancora sugli alberi.”

Mario Borghezio, laureato in Giurisprudenza, è parlamentare europeo, membro della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni:
– “Le prime medaglie d’oro olimpiche assegnate ad atleti del Nord… dimostrano la superiorità etnica dei padani, anche in questo campo.”
– “Questa parte del Paese non cambia mai, l’Abruzzo è un peso morto per noi come tutto il Sud.”

Si potrebbe continuare con pagine e pagine di citazioni. Ma è meglio fermarci qui… E magari concludere citando un verso, piuttosto appropriato per l’occasione, di Franco Battiato: Nel fango affonda lo stivale…

(Stefano Corradino)

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/05/06/immigrati-nel-forno-crematorio/109270/