Autisti sospesi dopo Presadiretta: Ilario e Valentino reintegrati. Niente bavagli ai lavoratori!

Hanno avuto il coraggio e il senso di responsabilità di raccontare lo stato dei mezzi che ogni giorno devono guidare. Hanno spiegato che a Roma ci sono veicoli obsoleti, guasti ignorati, bandi di gara disattesi, cittadini costretti a ore di attesa, studenti che non possono raggiungere la scuola.
Ilario Ilari e Valentino Tomasone, due autisti della società Trotta service hanno subìto un provvedimento “in via cautelativa” per aver rilasciato il 21 settembre scorso alcune dichiarazioni alla trasmissione Presadiretta su Rai3 dedicata ai disservizi nel settore del trasporto locale. Autisti e rappresentanti sindacali. Persone competenti.
Il prezzo della loro denuncia? 58 giorni di sospensione. Due mesi senza lavorare per aver osato denunciare sprechi, malfunzionamenti, malagestione.
Il 28 ottobre una delegazione composta dai giornalisti diArticolo21, PresaDiretta e Change.org insieme ai due autisti Ilario e Valentino ha incontrato l’assessore alla Mobilità del Comune di Roma Guido Improta e gli ha consegnato quasi 60mila firme raccolte su Change.org per chiedere che la sospensione venisse ritirata. Ieri, i due autisti che hanno rischiato il licenziamento per amore della verità e per il bene della collettività sono stati, pur tardivamente, riammessi al lavoro.
E’ una vittoria anche dei 60mila cittadini che hanno sottoscritto e contestato una sospensione percepita non solo come un atto antisindacale ma come un vero e proprio bavaglio alla libertà di espressione. Grazie!

Hanno avuto il coraggio e il senso di responsabilità di raccontare lo stato dei mezzi che ogni giorno devono guidare. Hanno spiegato che a Roma ci sono veicoli obsoleti, guasti ignorati, bandi di gara disattesi, cittadini costretti a ore di attesa, studenti che non possono raggiungere la scuola.

Ilario Ilari e Valentino Tomasone, due autisti della società Trotta service hanno subìto un provvedimento “in via cautelativa” per aver rilasciato il 21 settembre scorso alcune dichiarazioni alla trasmissione Presadiretta su Rai3 dedicata ai disservizi nel settore del trasporto locale. Autisti e rappresentanti sindacali. Persone competenti.
Il prezzo della loro denuncia? 58 giorni di sospensione. Due mesi senza lavorare per aver osato denunciare sprechi, malfunzionamenti, malagestione.

Il 28 ottobre una delegazione composta dai giornalisti diArticolo21, PresaDiretta e Change.org insieme ai due autisti Ilario e Valentino ha incontrato l’assessore alla Mobilità del Comune di Roma Guido Improta e gli ha consegnato quasi 60mila firme raccolte su Change.org per chiedere che la sospensione venisse ritirata. Ieri, i due autisti che hanno rischiato il licenziamento per amore della verità e per il bene della collettività sono stati, pur tardivamente, riammessi al lavoro.

E’ una vittoria anche dei 60mila cittadini che hanno sottoscritto e contestato una sospensione percepita non solo come un atto antisindacale ma come un vero e proprio bavaglio alla libertà di espressione. Grazie!

Articolo di Stefano Corradino pubblicato su “Il Fatto Quotidiano”