In fondo Berlusconi è davvero convinto di essere un divo alla George Clooney, un idolo delle teenager che si contende la popolarità con le star del cinema o dello spettacolo. Le donne lo amano, e non gli resistono. Sono affascinate dalla voce baritonale quando intona brani in francese, ridono alle sue barzellette, sono folgorate dal vigore di un ultrasettantenne capace di prestazioni sessuali degne del più aitante attore porno.
Ne è convinto oltre a lui anche Vittorio Feltri. Ieri in uno dei suoi memorabili editoriali sul Giornale ha formulato una nuova tesi: “Secondo me di un tipo così esuberante non si dovrebbero occupare i magistrati (che non siano morbosetti) bensì gli andrologi. I quali sarebbero felici di portarselo in giro per il mondo ed esibirlo, per motivi di studio scientifico, a congressi medici. Un fenomeno del genere non merita le toghe ma i camici bianchi. Non per curarlo, s’intende. Ma per svelare il segreto del suo alto rendimento senza eguali (…) nella storia dell`umanità…”
Praticamente ogni giorno, dalle intercettazioni o dalle testimonianze dirette, spunta un nuovo nome ad arricchire l’elenco delle “conquiste” del presidente del consiglio. Ormai non fa più notizia. E sarebbe ora di smettere di parlarne se non fosse che non si tratta di un fatto privato quando in ballo ci sono minorenni, ricatti, sfruttamento, appalti, prestazioni pagate in contanti o in candidature… Sesso in cambio di un seggio, di un gioiello costoso o di un appartamento, della copertina di un settimanale o di una comparsata in tv.
“In fondo – penseranno molte delle giovani avvenenti sull’uscio della camera da letto presidenziale – mi basta trascorrere una sola notte nel lettone di Putin per svoltare, per cambiarmi la vita”.
Ma quale sensazione può provare una ragazza di vent’anni o poco più, nell’attimo in cui le si avvicina un vecchio laido che potrebbe essere suo nonno, con il fondotinta giallognolo che cosparge il cuscino? Certi attimi durano un’eternità…
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