Questo intervento si aggiunge alle innumerevoli operazioni in mare del nostro Corpo militare che dal primo gennaio ha soccorso e salvato 33.452 migranti (638mila dal ’91) e messo in sicurezza 241 imbarcazioni di vario tipo. Il 71% degli stranieri soccorsi quest’anno è composto da uomini, il 12% da donne ed il 17% da minori. I dati sono stati resi noti nel corso dell’incontro con gli ambasciatori africani accreditati al Quirinale che hanno consegnato alla Guardia Costiera un riconoscimento ufficiale “per l’attività di ricerca e soccorso che ha consentito di salvare negli ultimi anni centinaia di migliaia di vite umane nel mar Mediterraneo”. “I risultati sono il frutto di un lavoro corale” afferma a Rainews24 il Comandante Generale della Guardia Costiera Vincenzo Melone. “E’ il “Sistema Italia che da tempo sta affrontando questo problema mettendo al centro l’essere umano. Le diverse organizzazioni dello Stato impegnate insieme per cercare di lenire quanto possibile questo fenomeno che ha dimensioni epocali. Ci sono paesi interi in movimento e il mondo deve aprire gli occhi e non può girare le spalle”. “Il lavoro svolto dalla guardia costiera italiana per salvare vite umane merita grande rispetto ed è nostro dovere dirlo forte e chiaro”. Così ai nostri microfoni l’Ambasciatore della Repubblica del Congo Mamadou Karama Dekamo. “Bisogna fare di tutto per attenuare il flusso dell’immigrazione che è collegato strettamente al problema dello sviluppo. Se creeremo posti di lavoro diminuirà l’immigrazione”. All’Ambasciatore abbiamo chiesto se l’Europa sia altrettanto sensibile al dramma dei profughi. “Io credo che l’Europa sia in prima linea”, ci risponde. “Ci sono paesi che ancora non capiscono ma alla fine seguiranno la strada dell’Italia. Che è la via della saggezza”.