a cura di Stefano Corradino (www.raitre.rai.it)
Sabato 29 ottobre torna su Raitre “Che tempo che fa”, il programma di Fabio Fazio, Pietro Galeotti, Marco Posani e di Michele Serra a cura di Loris Mazzetti. Alla sua terza edizione, reduce da una media di 2.650.000 telespettatori nella seconda edizione (11% di share) “Che tempo che fa” quest’anno si allunga di alcuni minuti. Più di un’ora di trasmissione il sabato e la domenica dalle 20.10 alle 21.15).Il venerdi’ dalle 20.10 alle 20.35. Nuova scenografia, nuove presenze.
Cominciamo con un bilancio delle precedenti edizioni. Soddisfatto per gli ascolti?
Pienamente. Siamo partiti in una situazione difficile soprattutto per la collocazione oraria ma in poco tempo ci siamo conquistati l’abitudine di un pubblico fedele che ci segue regolarmente.
Cos’è che attrae maggiormente i telespettatori?
Dovrebbe chiederlo a loro… Penso che l’idea di affrontare conversazioni pacate, spaziando nei vari argomenti con personaggi noti, funzioni…
In questa nuova edizione oltre alle presenze “storiche” Antonio Cornacchione e Maurizio Milani ci saranno anche due new entry, Luciana Littizzetto e Paolo Rossi. Due “battitori liberi”?
Due presenze importanti che daranno senz’altro un contributo originalissimo.
In questi due anni di vita Lei ha ospitato in studio personaggi davvero autorevoli anche nel panorama internazionale. Bill Gates, Wojciech Jaruzelski, Hans Blix, Gerard Depardieu, per citarne alcuni… A quale intervista è rimasto più legato?
Ho avuto la fortuna di confrontarmi con personaggi straordinari. Ma la presenza di Enzo Biagi, in collegamento nella sua Rai di Milano, un giornalista di quel peso, è il regalo più bello ed insperato che potessi ricevere.
Qualche anticipazione sui personaggi di quest’anno?
Saranno sempre due per ciascuna puntata. Li stiamo ancora individuando. So per certo che nella prima puntata verranno in trasmissione Sabina Guzzanti e Gad Lerner per parlare delle loro esperienze professionali.
Che tempo fa in televisione in questo momento?
Un tempo “sopito”, a tratti (spesso) uggioso… E’ una tv “poco rock”parafrasando Celentano che con il suo programma ci ha ricordato, per fortuna, che si può fare tv anche fuori dai reality.
Progetti in cantiere durante e dopo questa terza edizione?
Spero di restare vivo alla fine di maggio… Poi si vedrà.