Se e quando arriveranno dei clandestini dalle mie parti metterò il filo spinato carico di energia elettrica intorno al perimetro del territorio del mio Comune per non farli entrare. Esattamente come si fa con i cinghiali, filo spinato con l’energia elettrica”. L’annuncio sconcertante è dell’europarlamentare della Lega Nord e sindaco di Borgo Sesia (Vercelli) Gianluca Buonanno, intervistato da Affaritaliani.
“Ancora con Buonanno?” Commenterà sicuramente qualcuno dopo che meno di 72 ore fa abbiamo scritto di lui e della sua ridicola uscita sull’annunciatrice indiana della Rai.
Questa volta però è diverso e c’è ben poco da ridere (ammesso che ce ne sia mai stato con le dichiarazioni di Buonanno).
“Va ignorato” è uno dei commenti ricorrenti sui social network perché così sì fa il suo gioco, vuole solo farsi propaganda.Questa volta no. Si ignora un passante che per sbadataggine ti pesta un piede per strada non un parlamentare europeo che nel Comune di cui è sindaco annuncia che tratterà i clandestini come i cinghiali elettrificandoli col fino spinato.
Non è la battuta di un comico, è un reato di istigazionecompiuto da un rappresentante delle istituzioni. E se i cittadini del suo o di altri comuni, sentendosi legittimati dalle dichiarazioni di un sindaco nonché eurodeputato facessero lo stesso?
Nella finzione della saga cinematografica americana Final Destination la morte insegue un gruppo di giovani che sono riusciti miracolosamente ad evitarla. Nella agghiacciante realtà dei nostri giorni ci sono personaggi come Buonanno che aspettano al varco gli immigrati scampati all’affondamento dei barconi per dare loro il colpo di grazia.
Due anni fa raccogliemmo anche grazie al Fatto oltre 130mila firme su Change.org per chiedere le dimissioni di Mario Borghezio dal Parlamento europeo in seguito alle offese recate all’ex ministro Cecile Kyenge. Fummo ricevuti a Strasburgo dal presidente Martin Schultz e l’eurogruppo “Europa delle Nazioni e della Libertà” (Efd) lo espulse.
Gianluca Buonanno è membro dello stesso gruppo. Nella nuova petizione che lanciamo su Change.org (e che vi invitiamo a firmare e a far girare) chiediamo nuovamente al presidente Efd di adoperarsi per espellere l’ennesimo europarlamentare istigatore di odio e razzismo. Ma chiediamo anche ai vertici del Parlamento europeo, soprattutto in questa fase di emergenza internazionale per il dramma dei profughi, di individuare le opportune misure e sanzioni contro l’eurodeputato. Il razzismo e l’odio per le diversità non possono albergare tra i banchi della principale istituzione europea.
Articolo di Stefano Corradino pubblicato su “Il Fatto Quotidiano.it”