Premiazione al Convegno “Contrasto alla Camorra”

Il 15 dicembre presso la Camera dei Deputati, si è svolto il Convegno “Contrasto alla Camorra” seguito dalla XIV Edizione del Concorso Internazionale Antonio de Curtis, Totò che ha visto premiati: per la Sezione Giornalismo, Stefano Corradino, Direttore Articolo21 per “l’impegno profuso in questi anni nella nostra società nell’aprire uno squarcio in quel “muro di gomma” dell’informazione”; per la Sezione Narrativa (Libri Verità), Don Aniello Manganiello, il Parroco di Scampia, “che nel corso della sua vita ha abbracciato la causa dei più deboli ed è intervenuto non temendo di accusare le istituzioni fino a divenire un personaggio scomodo anche per la Chiesa”; per la Sezione Bontà, quale premio alla Memoria, Don Zeno Saltini, fondatore della Comunità di Nomadelfia con la medaglia del Senato della Repubblica e l’Associazione LUIGI ONLUS; per la Sezione Veterani dello Sport il campione olimpionico Stefano Makula e Giuliano Salvatorini, Vice Presidente dei Veterani dello Sport; per la Sezione Premio alla Carriera l’Avvocato Generale della Corte d’Appello di Roma, Antonio Marini ed il Generale di B. dei Carabinieri, Luciano Annicchiarico con la medaglia della Camera dei Deputati.

Nel corso del pomeriggio è intervenuto il Presidente del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Andrea Della Selva:

    “Santa Maria oggi, ahimè, è un tribunale con un organico di 94 magistrati ed è un tribunale anomalo, perché registra 5 sezioni distaccate: Aversa, Carinola, Caserta, Marcianise, Piedimonte Matese. Ma, nell’ottica del legislatore, la sede distaccata doveva essere un piccolo presidio e, invece, sotto Santa Maria Capua Vetere, sezione distaccata, rientrano anche Caserta, Aversa, Villa Literno, Casal di Principe che già nel 1986 fecero registrare un triste primato di criminalità a livello europeo. E comprende anche Marcianise, zona industriale con tutte le conseguenze immaginabili: si tratta di un territorio agricolo diventato industriale e i grossi appetiti vengono proprio da questo tipo di trasformazione. Questo è lo scenario operativo di Santa Maria: oltre un milione di abitanti. Tanto per fare un esempio è il tribunale nel quale si è svolto il processo della strage di Castel Volturno, processo durato 2 anni. E qui si è svolto il processo Spartacus: 7 anni, 60 udienze, 120 imputati alla sbarra, 91 condanne, 21 assoluzioni, 22 ergastoli. E questo lo dico con orgoglio”.

Un anno fa Andrea Della Selva fu costretto a ridurre il numero di udienze ordinarie per far sì che non si bloccasse il flusso dei processi contro la criminalità organizzata, evitando così anche il possibile rischio di scarcerazioni per decorrenza dei termini. A distanza di un anno, le cose si sono aggravate.

    “Santa Maria sta registrando una serie di problemi. Io sono di quelli abituati a parlare con le sentenze. Purtroppo mi rendo conto che a volte bisogna farsi sentire perché altrimenti lo Stato non ascolta. Si svuotano i Tribunali limitrofi, si riempiono i grossi Tribunali con problemi per l’amministrazione della giustizia. Noi abbiamo 21 giudici in meno sui 94. Ultimamente ci hanno assegnato 10 uditori, di cui 8 donne. E le colleghe hanno ‘problemi’ di maternità: vi assicuro che non è semplice. Senza tener conto del problema del personale amministrativo: dal 1998 non vengono fatti più concorsi. È un dramma andare avanti. Speriamo che con l’informatizzazione si possa far qualcosa. Ci vorrebbe sicuramente una revisioni delle circoscrizioni giudiziarie”.

http://www.agoravox.it/Tribunale-di-Santa-Maria-Capua.html?