Rocco Papaleo e Alessandro Haber non riescono a trattenere la commozione mentre scorrono le immagini di Francesco Di Giacomo e si rivedono, per la prima volta, mentre recitano i testi di alcuni brani, indimenticabili, interpretatati dalla voce solista del Banco del Mutuo Soccorso. L’occasione è la presentazione del nuovo progetto discografico del Banco, un tributo alla penna e alla voce storica del gruppo.
Il titolo dell’album, uscito a settembre in formato doppio CD e triplo vinile, è “Un’idea che non puoi fermare”.
Il cuore di Francesco si è fermato il 21 febbraio scorso in seguito a un incidente stradale ma gli amici musicisti che per oltre quarant’anni hanno condiviso con lui suoni e parole che si trasformano in note vogliono far proseguire il suo talento, soprattutto attraverso i versi delle canzoni che hanno accompagnato e ispirato varie generazioni. “Francesco non lascia un’assenza ma una presenza vivissima” sottolinea Vittorio Nocenzi, leader e portavoce del Banco del Mutuo Soccorso. Nocenzi ha concepito un’opera che travalica la raccolta di repertorio e ne fa “alchimia di sintesi fra rock, avanguardia, teatro classico, divertissement, recital, canzone, minimalismo, progressive, sceneggiatura cinematografica, improvvisazione, performance live e tanto, tantissimo altro”. Una scatola piena di musica da vedere e di immagini da ascoltare. Cinquanta minuti di registrazioni inedite, innovative, fuori dagli schemi e diciotto brani live tra i più coinvolgenti del ricchissimo repertorio di Francesco.
Un progetto che Papaleo e Haber hanno immediatamente sposato. E con loro alcuni tra i più importanti attori del panorama cinematografico italiano: Toni Servillo, Valerio Mastandrea, Giuliana De Sio, Franca Valeri, Giuseppe Cederna, Moni Ovadia che hanno prestato faccia, voce e interpretazione per un omaggio emozionante a Francesco Di Giacomo. “I suoi testi – commenta commosso Papaleo – sono come vestiti su una stampella che quando dalla stampella li togli restano intatti”.
“La sintesi del futuro del Banco si chiama “Banco Factory”, raccontano i compagni di viaggio vecchi e nuovi di Francesco. “Un’officina creativa di talenti a sostegno di una visione artistica globale. La Factory sta già lavorando ad un grande progetto, Orlando, la nuova Opera rock del Banco ispirata all’Orlando furioso, per la quale Francesco Di Giacomo, particolarmente coinvolto dal progetto, aveva già cominciato a lavorare. “Quando la musica ha un’anima vera scavalca tempi e momenti” ha scritto un fan il 22 febbraio scorso all’indomani della scomparsa di Francesco.
Articolo di Stefano Corradino pubblicato sul Radiocorriere Tv