Illuminare le storie, illuminare le periferie, siano fatti, cose, progetti, persone. E’ la campagna che mette insieme associazioni italiane e che propone ai media storie nascoste che con difficoltà arrivano all’opinione pubblica. Dare voce a chi non ne ha, con un ruolo importante che è quello del servizio pubblico. E così al Passaggi Festival si parlerà con Riccardo Noury, presidente di Amnesty Italia, (giovedì 18, alle 21.30, al Chiostro delle Benedettine) della guerra dimenticata in Bosnia e dei 20 anni del massacro di Srebrenica, ma anche di immigrazione (giovedì 18, ore 18, Chiesa San Domenico) con Stefano Corradino direttore di Articolo 21 e Vittorio Di Trapani segretario del sindacato giornalisti Rai.
Poi la storia delle storie, la “periferia” di una malattia, la Sla, i temi del fine vita legati alla discussione laica e di fede con Monica Olioso, la compagna di Max Fanelli, 54 anni, di Senigallia malato di Sla dal 2003 (giovedì 18, ore 18, ex Chiesa di San Domenico). La storia di Max, quella della sua vita, la frequentazione dei luoghi di guerra, il lavoro a contatto con gli ultimi e deboli del mondo, l’associazione Compagni di Jeneba Onlus, il rapporto con Emergency e Gino Strada.
Fonte: Vivere Fano